La produzione risicola viene realizzata nella Baraggia vercellese, un’antica brughiera nella zona pedemontana dell’alto vercellese e biellese.
Il terreno é caratterizzata da uno strato solido molto compatto, al di sotto di quello arabile, che non permette la percolazione dell’acqua. Per questo per secoli é stata una zona estremamente povera, in cui l’agricoltura era prevalentemente di sussistenza.
La risicoltura ha consentito la bonifica delle zone baraggive, portando innovazione e benessere agli agricoltori locali, migliorandone il reddito e, quindi, le condizioni ed il tenore di vita.
Qui, i ritmi di vita e di lavoro risentono ancora delle tradizioni antiche e l’uomo si assoggetta ai ritmi della natura: ad esempio, il terreno non può essere lavorato quando si vuole, ma
solo quando esso stesso lo consente.
Il tipo di ambiente e terreno, a volte difficili e ostili per via dei venti che discendono dai monti e le acque irrigue fredde e pure delle vicine Alpi Biellesi, portano a produzioni ridotte ma di qualità superiore rispetto a quelle di altre zone risicole.
Le piante di riso che si sviluppo forti e rustiche realizzano spighe, e quindi chicchi, con caratteristiche particolari, prima tra tutte la maggior tenuta alla cottura, fondamentale per la preparazione di un buon risotto.
La varieta' tipica e' il Sant'Andrea, riso rustico, dal chicco superfino, grande adatto per risotti